lunedì 4 agosto 2008

PER LA FAMIGLIA OCCORRE UNA POLITICA PIU’ “A MISURA DI DONNA”

Il dibattito su “Il ruolo della famiglia nella società moderna” svoltosi venerdì sera alla festa dell’Unità di Suno, ha evidenziato le diverse problematiche relative alla famiglia nella società di oggi e le possibilità di risoluzione che la politica del Partito Democratico deve offrire. Margherita Patti, Coordinatrice del Forum Donne PD , ha esposto il punto di vista al femminile che pone la condizione della donna ed in particolare la possibilità di conciliare lavoro e famiglia come necessità prioritarie per le politiche a sostegno della famiglia. Nonostante l’Unione Europea consideri fondamentale la parità tra uomo e donna, in Italia ciò stenta ad affermarsi, soprattutto in ambito lavorativo. Infatti spesso la donna non può scegliere liberamente di lavorare e avere dei figli:in proposito è eloquente il dato istat secondo cui le donne occupate tra i 25 e i 49 anni, senza figli risultano il 66,7%, mentre quelle occupate con figli scendono al 55%. Sono necessari, quindi, dei provvedimenti anche per l’infanzia e per incentivare il lavoro delle donne: in questo senso si orienta la proposta di legge delle parlamentari del PD.
Considerando l’aumento, negli ultimi anni, dei nuclei familiari formati da una sola persona, delle coppie conviventi e la diminuzione delle coppie con figli ( il 45% delle famiglie italiane è senza figli), Paolo Cattaneo, Cosigliere Regionale PD, individua nel tasso demografico che è tra i più bassi del mondo, nel progressivo invecchiamento della popolazione, nel numero di minori in condizione di povertà, nel tasso di occupazione/disoccupazione della donna e nelle difficoltà in cui versano milioni di famiglie per l’aumento generale dei costi, delle emergenze sociali in Itallia. Ad esse la regione Piemonte ha cercato e cerca tutt’ora di dare delle risposte con vari provvedimenti volti a tutelare la famiglia (proposta di legge), a sostenere interventi di sensibilità sociale (per infanzia, disabilità ecc..), ad incrementare la creazione di nuovi alloggi (10.000 per il 2012) e ad agevolarne la ristrutturazione per le giovani coppie. Di rilevante importanza è soprattutto la scelta di investire il 3% del PIL regionale sulla ricerca e sull’innovazione.
A chiudere gli interventi dei relatori è Giuliana Manica, Assessore Regionale di Pari Opportunità, che si sofferma sulla difficile situazione attuale per cui l’inflazione, la diminuzione del potere d’acquisto dei salari, una manovra finanziaria che sembra avvantaggiare i cittadini (taglio dell’ICI), ma che di fatto penalizzerà i redditi medio/bassi con tagli ai servizi sociali, la riduzione anche dei fondi destinati alle regioni, sono fattori che inevitabilmente generano insicurezza e paura che investono la famiglia ed i singoli individui. Il governo quindi,sia nazionale che regionale o locale deve dare delle risposte con azioni di controllo, ma soprattuto con una politica che favorisca le donne. Esse hanno un ruolo decisivo nella famiglia e nella società e G. Manica aggiunge con forza:”Donne che non hanno paura fanno i figli..”, lasciando sottindendere che incertezza e precarietà determinano al contrario una diminuzione delle nascite. La scommessa del PD, là dove purtroppo la sinistra non è stata capace, dovrà essere proprio quella di ridefinire le politiche del welfare e della famiglia, con particolare attenzione alla donna e all’infanzia, senza distinzioni tra matrimonio ed unioni di fatto.
Dal dibattito,decisamente vivace, che è seguito con i presenti è emersa soprattutto l’esigenza di un confronto diretto con la classe politica vista distante dalla gente e dai suoi problemi, forse più per un deficit nella comunicazione che per un reale distacco. A Suno si chiede, con determinazione, ai politici una maggiore presenza sul territorio, una più efficace comunicazione, soprattutto per quanto riguarda azioni, provvedimenti, leggi locali e regionali oltre che iniziative ed interventi per i giovani che il PD attualmente fatica ad attrarre e coinvolgere. Tuttavia – e questo è tanto interessante quanto di conforto – tra le persone presenti è sorta una considerazione più che mai opportuna e cioè che oggi i politici (forse è più giusto dire molti, ma non tutti) non hanno più ideali ( se li hanno li manifestano quasi “timidamente”) oppure non hanno più il coraggio di comunicarli e trasmetterli agli altri.
Al dibattito è intervenuta anche Paola Turchelli,Coordinatrice Provinciale PD, che ha sottolineato la difficoltà, ma anche la determinazione con cui si sta costruendo il partito sul territorio, grazie all’impegno e alla volontà espresse dai vari e numerosi circoli presenti nella provincia di Novara, ricordando la recente formazione del circolo della zona del Vergante. Ha infine concluso, in accordo con i colleghi intervenuti, confermando l’impegno per cercare di accorciare la distanza che ancora è percepita tra la politica e le persone attraverso una maggiore informazione e cooperazione.
Moderatore della serata è stato Carlo Oleggini Coordinatore del Circolo di Suno.
Antonietta Lavista

Leggi il seguito dell'articolo...