Il dibattito su “Il ruolo della famiglia nella società moderna” svoltosi venerdì sera alla festa dell’Unità di Suno, ha evidenziato le diverse problematiche relative alla famiglia nella società di oggi e le possibilità di risoluzione che la politica del Partito Democratico deve offrire. Margherita Patti, Coordinatrice del Forum Donne PD , ha esposto il punto di vista al femminile che pone la condizione della donna ed in particolare la possibilità di conciliare lavoro e famiglia come necessità prioritarie per le politiche a sostegno della famiglia. Nonostante l’Unione Europea consideri fondamentale la parità tra uomo e donna, in Italia ciò stenta ad affermarsi, soprattutto in ambito lavorativo. Infatti spesso la donna non può scegliere liberamente di lavorare e avere dei figli:in proposito è eloquente il dato istat secondo cui le donne occupate tra i 25 e i 49 anni, senza figli risultano il 66,7%, mentre quelle occupate con figli scendono al 55%. Sono necessari, quindi, dei provvedimenti anche per l’infanzia e per incentivare il lavoro delle donne: in questo senso si orienta la proposta di legge delle parlamentari del PD.
Considerando l’aumento, negli ultimi anni, dei nuclei familiari formati da una sola persona, delle coppie conviventi e la diminuzione delle coppie con figli ( il 45% delle famiglie italiane è senza figli), Paolo Cattaneo, Cosigliere Regionale PD, individua nel tasso demografico che è tra i più bassi del mondo, nel progressivo invecchiamento della popolazione, nel numero di minori in condizione di povertà, nel tasso di occupazione/disoccupazione della donna e nelle difficoltà in cui versano milioni di famiglie per l’aumento generale dei costi, delle emergenze sociali in Itallia. Ad esse la regione Piemonte ha cercato e cerca tutt’ora di dare delle risposte con vari provvedimenti volti a tutelare la famiglia (proposta di legge), a sostenere interventi di sensibilità sociale (per infanzia, disabilità ecc..), ad incrementare la creazione di nuovi alloggi (10.000 per il 2012) e ad agevolarne la ristrutturazione per le giovani coppie. Di rilevante importanza è soprattutto la scelta di investire il 3% del PIL regionale sulla ricerca e sull’innovazione.
A chiudere gli interventi dei relatori è Giuliana Manica, Assessore Regionale di Pari Opportunità, che si sofferma sulla difficile situazione attuale per cui l’inflazione, la diminuzione del potere d’acquisto dei salari, una manovra finanziaria che sembra avvantaggiare i cittadini (taglio dell’ICI), ma che di fatto penalizzerà i redditi medio/bassi con tagli ai servizi sociali, la riduzione anche dei fondi destinati alle regioni, sono fattori che inevitabilmente generano insicurezza e paura che investono la famiglia ed i singoli individui. Il governo quindi,sia nazionale che regionale o locale deve dare delle risposte con azioni di controllo, ma soprattuto con una politica che favorisca le donne. Esse hanno un ruolo decisivo nella famiglia e nella società e G. Manica aggiunge con forza:”Donne che non hanno paura fanno i figli..”, lasciando sottindendere che incertezza e precarietà determinano al contrario una diminuzione delle nascite. La scommessa del PD, là dove purtroppo la sinistra non è stata capace, dovrà essere proprio quella di ridefinire le politiche del welfare e della famiglia, con particolare attenzione alla donna e all’infanzia, senza distinzioni tra matrimonio ed unioni di fatto.
Dal dibattito,decisamente vivace, che è seguito con i presenti è emersa soprattutto l’esigenza di un confronto diretto con la classe politica vista distante dalla gente e dai suoi problemi, forse più per un deficit nella comunicazione che per un reale distacco. A Suno si chiede, con determinazione, ai politici una maggiore presenza sul territorio, una più efficace comunicazione, soprattutto per quanto riguarda azioni, provvedimenti, leggi locali e regionali oltre che iniziative ed interventi per i giovani che il PD attualmente fatica ad attrarre e coinvolgere. Tuttavia – e questo è tanto interessante quanto di conforto – tra le persone presenti è sorta una considerazione più che mai opportuna e cioè che oggi i politici (forse è più giusto dire molti, ma non tutti) non hanno più ideali ( se li hanno li manifestano quasi “timidamente”) oppure non hanno più il coraggio di comunicarli e trasmetterli agli altri.
Al dibattito è intervenuta anche Paola Turchelli,Coordinatrice Provinciale PD, che ha sottolineato la difficoltà, ma anche la determinazione con cui si sta costruendo il partito sul territorio, grazie all’impegno e alla volontà espresse dai vari e numerosi circoli presenti nella provincia di Novara, ricordando la recente formazione del circolo della zona del Vergante. Ha infine concluso, in accordo con i colleghi intervenuti, confermando l’impegno per cercare di accorciare la distanza che ancora è percepita tra la politica e le persone attraverso una maggiore informazione e cooperazione.
Moderatore della serata è stato Carlo Oleggini Coordinatore del Circolo di Suno.
Antonietta Lavista
lunedì 4 agosto 2008
PER LA FAMIGLIA OCCORRE UNA POLITICA PIU’ “A MISURA DI DONNA”
Pubblicato da Giuseppe Volta alle 00:05 0 commenti
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